Sentieri sul versante mare
 
 
 
 
 
Campiglia – Persico

Tempi percorrenza: ore 0,40
Difficoltà: EE
Riferimento cartografico: 11 CAI
Segnavia: Bianco rosso
Stato attuale: fruibile
Note: ultimo tratto esposto

 

Motivi di interesse: Terrazzamenti, Vigneti/Uliveti, Coltivazioni di Fichi d’India, Macchia mediterranea, Mulattiera selciata, Spiaggione di Navone, Antichi casotti rurali

 

Si tratta di una strada comunale (11 CAI), che parte dall’Acquasanta, raggiunge Campiglia e, dal piazzale della Chiesa, scende sino alla marina. La discesa, inizialmente abbastanza morbida, attraversa campi in parte ancora coltivati a vite e ad olivo fino a giungere sopra le case del Chioso. La pendenza si accentua progressivamente in corrispondenza della Casa Natale (217 mt.): qui la maggior parte dei terreni sono ormai abbandonati favorendo così il formarsi della macchia mediterranea. Si giunge quindi al piccolo nucleo di case del Persico (140 mt.) dove è possibile ammirare un gelso secolare. Dopo un brevissimo e sottile percorso orizzontale, presso un grosso pino, s’imbocca una ripida ed angusta scalinata, oggetto di frequenti interventi mirati a contrastare il naturale fenomeno erosivo del mare, che porta allo spiaggione del Persico.

 
 

Campiglia - Navone

Tempi percorrenza: ore 0,40
Difficoltà: EE
Riferimento cartografico: (C) Associazione Campiglia
Segnavia: assente
Stato attuale: parzialmente fruibile
Note: l’ultimo tratto, in prossimità del  mare, è  attualmente difficilmente percorribile

 

Motivi di interesse: Terrazzamenti, Vigneti/Uliveti, Coltivazioni di Fichi d’India, Macchia mediterranea, Mulattiera selciata, Spiaggione di Navone, Antichi casotti rurali

 

Dalla via Tramonti per il mare del Persico (11 CAI) si distacca sulla destra, in corrispondenza del Chioso (252 mt.), una scalinata ripida ai cui lati si notano interessanti nuclei rurali e porzioni ancora ben curate di uliveto. Stretto dapprima fra le case ed i muri a secco dei campi, il sentiero offre in seguito suggestivi panorami sul lido di Navone, sul piccolo scalo di Schiara, sempre più travagliato dalle frane e sullo Scoglio Ferale. Dopo il Chioso, la pendenza si accentua ed il passaggio si fa malagevole sulle rovine della vecchia scalinata, distrutta da un forte movimento franoso, che conduce a terrazzamenti ormai quasi totalmente abbandonati. L’Associazione Campiglia ha già avviato un progetto per il ripristino dei terrazzamenti da destinarsi alla coltura della vite per la produzione del pregiato vino passito (Sciacchetrà) localmente detto Rinforzato. A causa delle frane occorre prestare molta attenzione anche nel tratto terminale sopra il lido di Navone.

 
 
La “via der Predào”

Tempi percorrenza: ore 0,15
Difficoltà: EE
Riferimento cartografico: (D) Associazione Campiglia
Segnavia: assente
Stato attuale: fruibile
Note: il percorso si sviluppa in parte su ravaneti di ex cave di arenaria

 

Motivi di interesse: Macchia mediterranea a euforbia, Ex-Cave di arenaria, Ravaneti

 

La via der Predào è un collegamento orizzontale a circa 150 mt. di quota fra la scalinata del Persico (11 CAI) e quella, più scoscesa, che scende al mare di Navone. Sentiero importante, un tempo, poiché attraversava fasce vignate dalle quali si ricavavano prevalentemente uve da Rinforzà. Benché attualmente l’ambiente versi in stato di degrado, si possono tuttavia ancora ammirare poderosi muri a secco a sostegno di piccole fasce vignate ricavate fra le rocce. Lungo il percorso si transita su pietraie che testimoniano la presenza di cave di arenaria che per molto tempo hanno rifornito l’edilizia pubblica e privata della Spezia e di Genova.

 
 

La Via Provinciale

Tempi percorrenza:  ore 0,30 (tratto dal solco di Albana a Nozzano)
Difficoltà: EE
Riferimento cartografico: (A) Associazione Campiglia
Segnavia: assente
Stato attuale: non fruibile
Note: gran parte del tracciato e difficilmente percorribile a causa di frequenti frane

 

Motivi di interesse: Macchia mediterranea, Bosco a pino marittimo lecceta, Antico percorso di epoca romana

 

La Via Provinciale è un percorso che riveste un interesse del tutto particolare dal punto di vista storico, difatti il sentiero proposto tenta di rintracciare l’antico collegamento tra La Spezia e Genova. Benché in alcuni tratti l’originario tracciato sia da ritenersi presunto, la sezione di tale via che attraversava i terrazzamenti di Campiglia è in gran parte autentica. Tale tratto è stato nel 2004 reindividuato e riaperto dall’Associazione Campiglia e dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.

 
 

Campiglia – Via Bonassa – Costa di Schiara

Tempi percorrenza :  ore 1,00 (1° parte 4b)
Difficoltà: E
Riferimento cartografico:  (E) Associazione Campiglia
Segnavia: assente
Stato attuale: fruibile
Note: alternativa al 4b/4 per raggiungere Schiara

 

Motivi di interesse:  Coltivazioni di Zafferano, Bosco misto  pino marittimo/castagno

 

Da Campiglia alla Via Bonassa il sentiero si avvale del tracciato 4b CAI, poi lo abbandona per imboccare una ripida scalinata stretta fra i muri a secco di vigneti in abbandono. La scalinata sfocia in un sentiero orizzontale si segue la parte che volge a levante e, incrociata la Via Provinciale si imbocca dopo poco una deviazione sul versante mare che scende molto rapidamente tra pini, lecci e corbezzoli sino alle vigne di Costa di Schiara. Incontrata la prima casetta, la si aggira dall’alto sulla sinistra e si continua a scendere sino al nucleo compatto delle case agricole di Costa di Schiara.

 
 

4d  (Monesteroli)

Tempi percorrenza: ore 0.45 (1° parte 4b)
Difficoltà: E
Riferimento cartografico: 4d
Segnavia: bianco-rosso
Stato attuale: fruibile
Note: sentiero di raccordo tra il 4 ed il 4b che consente di raggiungere il nucleo di case di Monesteroli

 

Motivi di interesse: spettacolare e vertiginosa gradinata che conduce al nucleo di case di  Monesteroli

 

Il sentiero si sviluppa quasi interamente su un’antica mulattiera che testimonia l’importanza di tale antico collegamento che insieme al tracciato 4 collegava i terrazzamenti di Schiara con il versante interno del Golfo (Tramonti di Biassa). Il sentiero si distacca dal 4 CAI e dopo breve tratto si ricongiunge al 4b che segue per un tratto attraversando un tratto pianeggiante coltivato a terrazzamenti. In seguito invece di seguire la linea di costa prosegue in direzione del mare con una spettacolare e vertiginosa scalinata che conduce fino al nucleo Monesteroli. Un gruppetto di case letteralmente aggrappato al rocce a picco sul mare.

 
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