Itinerari a lunga percorrenza
 
 
 
 
 

1CAI Portovenere - Levanto

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Tempi percorrenza: ore  11
Difficoltà: E
Riferimento cartografico: 1 CAI
Segnavia: bianco-rosso
Stato attuale: fruibile
Note: sentiero di crinale dal quale è possibile scendere ai villaggi delle Cinque Terre.
Provenendo da Portovenere giunti in località Sella Derby, proseguire sul versante mare e non imboccare l’AVG sul versante interno del M.te Castellana

 

Campiglia occupa una posizione strategica nella mappa dell’escursionismo nella riviera spezzina. È infatti attraversata dall’importante via di crinale che collega Portovenere a Levanto (sentiero 1 CAI) col quale si raccordano i principali percorsi che, saliti allo spartiacque, collegano da tempi remoti la Val di Vara e il golfo della Spezia alle Cinque Terre. Da Campiglia si raggiunge, dirigendosi verso sud-est, la punta di Portovenere in circa 2 ore. Da Campiglia verso nord-ovest percorrendo il sentiero 1 CAI, si arriva a Levanto dopo un impegnativo cammino di circa 11 ore, oppure, a seconda del tempo a disposizione, si possono raggiungere i punti di raccordo con i percorsi di collegamento e scendere ad uno dei paesi delle Cinque Terre. Ad esempio per Riomaggiore si deve lasciare il sentiero 1 CAI alla località Telegrafo (513 mt.) ed imboccare poi il 3-3a CAI che porta al santuario di Montenero e poi al mare di Riomaggiore.

 
 

L’Alta Via del Golfo (AVG – 4a)

Tempi percorrenza: ore  22 (Campiglia-Biassa 1.3 ore)
Difficoltà: E
Riferimento cartografico: AVG – 4a
Segnavia: discontinuo bianco-rosso
Stato attuale: fruibile
Note: alcuni tratti si sviluppano su strade carrabili

 

L’alta Via del Golfo è un itinerario che percorre tutto il crinale che circonda il Golfo della Spezia da una punta all'altra, da Porto Venere a Bocca di Magra. L’AVG giunta a Campiglia si avvale del sentiero 4a che collega il paese con Biassa. La prima parte del percorso si sviluppa su una strada sterrata, per poi distaccarsene seguendo il segnavia bianco rosso e attraversare, sul versante interno del promontorio, un ambiente boschivo costituito in prevalenza da castagni. Giunti a Sella Derisola è presente una deviazione che  si può percorrere per visitare la batteria contraerea posta sulla sommità del Monte Santa Croce. Il sentiero giunge quindi sino a Biassa attraversando resti dell’antica mulattiera e ex cave di rocce calcaree.

 
 

4b Campiglia - Fossola (Monesteroli) - Campi (Riomaggiore)

Tempi percorrenza:  ore  1,50
Difficoltà: E
Riferimento cartografico: 4b CAI
Segnavia: bianco-rosso
Stato attuale: fruibile (Recentemente riaperto dal Parco delle 5 Terre, nel tratto tra Monesteroli e Fossola, è presente un dissesto geologico permanente che in condizioni avverse ne rende impossibile il transito. E’ bene informarsi di volta in volta sullo stato del tracciato)
Note: Collegamento in costa tra Campiglia e Riomaggiore (ultimo tratto su strada carrabile)

 

Il percorso parte dall’abitato di Campiglia: all’imbocco del Vico Codemìn (si può anche utilizzare il più comodo collegamento sotto il Vico Codemin, all’imbocco della scalinata e sull’uscio della Locanda Tramonti), si lascia alle spalle le ultime case e si avvia verso la località chiamata Lama. Giunge quindi ai terrazzamenti vignati del Francanese da dove si gode un bel panorama sia sul sottostante spiaggione di Persico e Navone. Il sentiero sfocia quindi nella carrozzabile Telegrafo-S.Antonio-Schiara, dove incrocia il 4 CAI che dalla Sella di S.Antonio scende a Schiara, per giungere nel fosso di Nozzano, presso la storica Fontana di Napoleone. Lasciata la lecceta di Nozzano, il 4b si distacca dal sentiero 4 CAI e torna ad attraversare fasce vignate sino ad incontrare il sentiero 4d CAI che scende a Monesteroli.

 
 

4 Biassa (Pegazzano) - S.Antonio - Schiara

Tempi percorrenza:  ore  2.30
Difficoltà: E
Segnavia: 4 CAI
Stato attuale: parzialmente fruibile (Attualmente è franato l’ultimo tratto che collega  Schiara con il mare)
Note: Sentiero longitudinale che partendo dal versante del golfo giunge fino al mare aperto delle Cinque terre

 

Il sentiero 4 CAI parte dal quartiere urbano di Pegazzano, sale gradatamente alla destra del canale ed attraversa la strada carrozzabile in corrispondenza di un vecchio piazzale di cava per poi raggiungere, tramite una mulattiera selciata a gradinata, il borgo di Biassa, sale al valico di Sant’Antonio, dove incontra il sentiero 1 CAI. Proseguendo verso il mare, il sentiero 4 segue una via carrozzabile, appena superato lo spiazzo dove sorge il noto Menhir di Tramonti, il sentiero 4 si riappropria della storica sede, scendendo per scalinata in una fitta lecceta. Il sentiero 4 svolta poi a sinistra con andamento pianeggiante, mentre il percorso verticale (4d CAI), porta a Monesteroli e poi al mare. Il 4CAI, superato il breve tratto in piano, scende nel vallone di Nozzano  e poi al nucleo di case di Schiara strette intorno all’oratorio di S. Antonio e, da qui, arriva con una ripida scalinata al piccolo scalo sul mare.

 

 
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