18 Marzo 2009 - Comunicato Associazione Campiglia
Discussa una Tesi di laurea su Tramonti di Campiglia

Elisa Corte si è da pochi giorni laureata a pieni voti  in Scienze della Formazione Primaria, presso l’Università di Genova, discutendo una tesi dal titolo: “Educazione al territorio ed educazione ambientale. Progetto didattico per un’ipotesi ecomuseale a Tramonti di Campiglia”  ,Relatore: Prof. Antonella Primi, Correlatore esterno: Nicola Bracco(Associazione Campiglia).
Si è trattato di un lavoro innovativo che ha lo scopo di proporre itinerari didattici per le scuole primarie, facendo riferimento al concetto di ecomuseo, istituzionalizzato in Piemonte grazie ad una legge regionale. Un ecomuseo può essere definito come un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio. I soggetti protagonisti non sono solo le istituzioni poiché il loro ruolo propulsivo, importantissimo, deve essere accompagnato da un coinvolgimento più largo dei cittadini, conservare ma anche saper utilizzare, per l’oggi e per il futuro, il proprio patrimonio culturale in modo da aumentarne il valore anziché consumarlo.
Il territorio è  inteso non solo in senso fisico, ma anche come storia della popolazione che ci vive e dei segni materiali e immateriali lasciati da coloro che lo hanno abitato in passato.
Il laboratorio degli ecomusei fornisce a proposito dell’opera dell’Associazione Campiglia una interessante definizione: “Non esiste ecomuseo a Tramonti, ma le azioni in corso si configurano come “ecomuseali” assai più che in molte altre situazioni. Il progressivo spopolamento dell’area ha fortemente penalizzato non solo la vita sociale di garantire una manutenzione adeguata del fragile paesaggio locale, dominato dalle vigne terrazzate. L’Associazione Campiglia si è  posta il problema di trovare nuovi equilibri opera dal 1999 per il recupero delle memorie storiche locali proprio con questo approccio. Sono state perciò  promosse nuove coltivazioni, come lo zafferano e il fico d’india, tali da permettere, con ridotto impegno di manodopera concentrata in determinati periodi, di garantire un reddito adeguato e perciò; di rendere profittevole la manutenzione dei terrazzamenti”.
Elisa prendento spunto da tale riconoscimento ha portato avanti un lavoro, in collaborazione con l’Associazione Campiglia, per proporre una serie di itinerari didattici con la finalità di far comprendere le particolarità storiche, agricole e ambientali del territorio. Preziose in tal senso sono state le testimonianze di chi, come Marco Cerliani, ancora coltiva la terra producendo il prezioso vino passito denominato”Rinforzato”.

<<<Indietro

 
© Tutte  le foto/testi rimangono di proprietą dell'Associazione Campiglia