ESCURSIONISMO
Guida ai percorsi nel verde
Tra le 5 Terre e Portovenere
La carta sarà presentata domani al Camec dall’associazione CampigliaL’Associazione Campiglia e l’ARCI di La Spezia presentano
la nuova cartina dei sentieri “Tramonti di Campiglia,
Sentieri tra le Cinque Terre e Portovenere”. La presentazione
avverrà domani alle ore 18 presso il CAMEC
di La Spezia, P. Cesare Battisti 1. A fianco degli
autori, che illustreranno i principali percorsi, interverranno
lo scrittore Maurizio Maggiani e Mauro Mariotti (docente
di Scienze Naturali dell’Università di Genova).
L’incontro costituirà anche un’occasione per
un dibattito sul territorio. Campiglia costituisce
per la sua particolare posizione di crinale, punto
confine tra il Parco nazionale delle Cinque Terre
e quello regionale di Portovenere, il centro di un’importante
rete di sentieri. Il territorio oltre ad essere attraversato
dalle due principale vie di crinale della riviera
spezzina, il sentiero 1 CAI ed l’Alta via del Golfo,
presenta un’importante rete di vie, viottoli e mulattiere.
Tale complesso sistema di sentieri ha rivestito nei
tempi passati una funzione indispensabile e può
conservare ancora oggi un ruolo vitale per consentire
un corretto recupero del territorio. I sentieri sul
versante mare, utilizzati per raggiungere le coltivazioni
di vite e ulivo, risultano indispensabili per i programmi
di recupero dei terrazzamenti. Le antiche vie sul
versante del Golfo possono costituire, in chiave escursionistica,
importanti collegamenti tra Campiglia e diverse località
quali: Coregna, Cadimare, Marola e Biassa.
In tale ottica L’Associazione Campiglia ha già
realizzato una serie di interventi: la riapertura
dell’antica Via Provinciale, del sentiero per Coregna,
della mulattiera per l’Acquasanta (11 CAI) e la sistemazione
della discesa per il Persico.
I proventi derivanti dalla cartina, coerentemente
con tale programma di recupero del territorio, verranno
interamente destinati alla manutenzione dei sentieri.
La realizzazione di questa cartina rientra in un progetto
più ampio di salvaguardia e mantenimento del
territorio, che l’Associazione Campiglia ha intrapreso
sin dalla sua fondazione, che risale ad otto anni
fa, volto a mantenere il delicato rapporto tra uomo
e natura. Equilibrio che sarebbe invece irrimediabilmente
compromesso dall’apertura di nuove strade e dall’attuazione
di iniziative esclusivamente turistico-commerciali.
Gli interventi principali sin ora realizzati sono
stati: la pubblicazione del libro “Tramonti di Campiglia,
la Settima Terra”, il recupero di terrazzamenti tramite
la coltura dello zafferano e dei fichi d’india, la
ristrutturazione del vecchio mulino e l’apertura dello
spaccio per gli associati. In corso di realizzazione
sono la ristrutturazione dell’ex scuola elementare
che sarà adibita a centro d’informazione ed
educazione ambientale ed il recupero dei vigneti sul
versante mare per la produzione di vino rinforzato,
il famoso Sciacchetrà.
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